Autore | Andreas Eschbach |
Titolo | Jesus Video |
Titolo Italiano | Lo specchio di Dio |
Anno | 1998 |
Giudizio | Grande. Originale, ben costruito, avvincente, sorprendente. |
Sono sempre molto perplesso quando inizio a leggere di un viaggio nel tempo che coinvolga temi scottanti come l'olocausto o Gesù. Mi domando sempre: come si può far finire un libro su un'argomento del genere senza far imbestialire meta dei propri lettori? Di solito la risposta è: con un finale debole che non rivela nulla. Fortunatamente Eschbach è riuscito a trovare un originale soluzione che si innesta perfettamente nel problema (scrivere senza voler rivelare nulla della trama è uno strazio).
Ho scoperto l'autore di recente. Devo ammettere che il suo primo romanzo "Miliardi di Tappeti di Capelli" all'inizio mi lasciò un pò perplesso ma poi ho imparato ad apprezzarlo. Invece di questo "specchio" mi ha preso subito, fin dai primi capitoli, coinvolgendomi nelle elucubrazioni mentali dei personaggi alla ricerca del bandolo della matassa spazio-temporale. L'unico appunto che devo fare è che i personaggi principali sono un pò troppi e questo lede la loro descrizione caratteriale.
Vi raccomando "lo specchio di Dio" caldamente. Si tratta di un ottimo romanzo che spero non vi deluderà. Una volta che l'avrete letto vorrei sapere secondo voi in quale personaggio l'autore si identifica maggiormente: il giovane rampante, l'autore di fantascienza tedesco (troppo ovvio), il professore di archeologia od addirittura il grande magnate dell'editoria?
Dimenticavo un ultima cosa, una riflessione sull'editore italiano. Il buon Fanucci è in periodo di grazia, sta pubblicando molti romanzi importanti e di buona qualità a prezzi accessibilissimi. Addirittura tra il prezzo economico e il mese dello sconto ho pagato questo romanzo appena otto euro. 500 pagine di buona fantascienza a questo prezzo sono davvero da non perdere.
LLP, Andrea
P.S. Murphy rulez! anche nei grovigli spazio temporali.
1 commento:
Mi sono fortemente innnamorata di Matthias Koeberlin è un attore che sa il fatto suo..!! Preferirei avere + attori di questo genere( che possono mutare sentimenti)invece di quelli che dopo aver fatto un film drammatico o comico che sia vogliono fare solo quel genere,perdendo fan e richieste di lavoro,poichè di un genere (drammatico,comico ecc..) ci sono molti film ma se vuoi veramente essere considerato un attore cambia genere poichè la tua professionalità è versatile..!Ho notato che Naike Rivelli(figlia di Ornella Muti per chi non lo sapesse) si è fatta spazio nel mondo dello spettacolo con il genere "Fatti propri"...infatti è anch'essa molto versatile ma anche molto "proprio genere"cioè che ogni parte non riesce a coglierla e a farla sua bensì soltanto a recitarla bene con il suo stile il che è anche una cosa che può sostituire il problema dell'accoglimento parti!Al film darei un voto ottimo in quanto gli attori sono stati davvero bravi e la trama è stata molto jineal(geniale)quindi il nostro caro Andras Eschbach si è meritato un 10 e lode!
Ciao By !SoFy!
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