martedì, gennaio 31, 2006

Assassin's Apprentice - Robin Hobb

AutoreRobin Hobb
TitoloThe Farseer: Assassin's Apprentice
Titolo ItalianoL'apprendista Assassino
Anno1995
GiudizioBuono, appassionante, scorrevole

In un mondo in cui il nome che viene dato alle persone di nascita reale, si imprime come un marchio a fuoco nella loro carne e nella loro mente, imbrigliando il loro destino e la loro natura, ad un fanciullo a cui è stato dato il nome di Fitz, "Bastrardo", figlio di "Cavaliere", cosa prepara il destino?

Primo della trilogia dei Lungavista, questo romanzo è un affresco ben fatto, a mio avviso, della prima fase della vita del protagonista, Fitz, che, nato bastardo di un principe ereditario, inizia, di sua scelta, il suo apprendistato come...beh...il titolo mi sembra chiaro, no?
Non voglio dirvi altro sulla trama, non molto almeno. Spero vi sentirete abbastanza incuriositi da quello che leggerete nel seguito, per andare a leggere il romanzo.
Ciò che mi preme mettere in evidenza qui è la qualità con cui il romanzo e' stato scritto.

La signora Hobb, prima di iniziare con questo ciclo, che le ha dato una certa notorietà, ha scritto diversi racconti fantasy per ragazzi. Con il cambio ad un nuovo pseudonimo il suo stile è cambiato radicalmente. In questo romazo, infatti, lo stile che usa ricorda parecchio Martin: un fantasy "adulto", in cui non si riesce a distingure una vera linea di demarcazione tra il bene ed il male, dove cioè nessuno dei personaggi messi in gioco è totalmente "cattivo" o totalmente "buono".
Il lettore si trova immerso in un mondo costituito da intrighi di corte, di pirati che "Forgiano" gli abitanti della costa e soprattutto dal dilemma interiore di un ragazzo. Quest'ultima parte è forse quella trattata un pò più maldestramente, ma che in diversi momenti è comunque capace di rendere a pieno il personaggio.

Una delle cose più interessanti che ho notato è che lo stile e la complessità della storia cresce a mano a mano che il protagonista cresce.
Quando Fitz ha 6 anni, è da qui che la storia incomincia, non si rende conto di ciò che accade intorno a lui e gli avvenimenti con le loro implicazioni sono di difficile comprensione per lui, ed anche al lettore spesso arrivano scarni e rimaneggiati.
Con il passare degli anni però, i fatti diventano più chiari, Fitz si rende conto di essere attore e prigioniero in un turbine di avvenimenti e di situazioni inaspettate, e cerca di capire, insieme al lettore, le diverse sfaccettature dei fatti in cui a volte, anche suo malgrado si viene a trovare.

Un ultima cosa che ho travato piacevole in questo romanzo. Non ci sono animali fantastici o magie mirabolanti in grado di catturare la fantasia o l'immaginazione del lettore. L'impressione che si ha, scorrendo le pagine, è quella di avere una lunga conversazione con qualcuno: qualcuno magari vecchio ed anche un pò saggio, di sentire, dalla sua viva voce, gli eventi che nella sua vita lo hanno coinvolto, intrisi e mitigati dal ricordo e forse da un pò di rimpianto per tempi che non saranno più. Non c'è nulla di realmente spettacolare, si continua ad andare avanti nella lettura "semplicemente" perchè non c'è nessuna ragione per smettere, a me sembra più che abbastanza.

Un'ultima cosa...come dicevo questo è il primo dei tre romanzi. Durante tutta la narrazzione ci sono eventi che lasciano intravedere come le vicende narrate siano marginali rispetto al "grande piano" sotteso all'intero ciclo...che i sei ducati siano solo parte di un mondo più vasto e pericoloso, che verranno forse svelati nei successivi romanzi.
Speriamo che lo siano, senza però lesinare nella qualità dello stile.

Se apprezzate una storia ben scritta...direi che questo romanzo sia una buona scusa per impiegare un paio di pomeriggi uggiosi.

P.D.G.

lunedì, gennaio 30, 2006

Tales of the Otori Trilogy (III) - Lian Hearn

AutoreLian Hearn
TitoloL'Ultima Luna
Titolo ItalianoBrilliance of the Moon
Anno2004
GiudizioSimpatico, scorrevole. All'altezza del resto del ciclo


Si tratta del terzo romanzo de la leggenda del clan Otori di cui ho già recensito i primi due romanzi un pò di tempo fa.

Sarò abbastanza breve. Alla fine della mia precedente recensione mi domandavo se l'uscita del terzo romanzo avrebbe cambiato la mia opinione sul ciclo. Letto il terzo ed ultimo (spero) romanzo del ciclo posso tranquillamente confermare che si tratta di un opera semplice e rilassante senza slanci ne pretese.

Un prodotto ben strutturato, scritto per essere apprezzato dalla maggioranza del pubblico. Un ambientazione originale con alcuni spunti molto interessanti (ad esempio il Nightingale Floor, il pavimento che canta). Qualche colpo di scena era di troppo, un terremoto decisamente molto molto tempestivo nel salvare la pelle dei protagonisti. In compenso, il finale aperto era ben giustificato ed adatto a concludere la storia.

Se avete apprezzato i recenti "wu xia pian" ("wu": marziale; "xia": cavalleresco, cavaliere errante; "pian": nastro, pellicola) che a partire da "La tigre ed il dragone" si sono moltiplicati nelle nostre sale cinematografiche dovreste apprezzare anche questa trilogia, altrimenti ...

LLP, Andrea

martedì, gennaio 24, 2006

Harry Potter and the Half-Blood Prince - J.K. Rowling

AutoreJ.K. Rowling
TitoloHarry Potter and the Half-Blood Prince
Titolo ItalianoHarry Potter ed il Principe Mezzosangue
Anno2005
GiudizioLeggero, scorrevole, interlocutorio. Solo per appassionati del ciclo.

Temo che presentare il "maghetto" più citato dai media dell'ultimo secolo sia evidentemente inutile. Siamo oramai arrivati al sesto capitolo della saga, capitolo che secondo le affermazioni dell'autrice dovrebbe essere il penultimo.

Colui che non deve essere nominato è ritornato ed è in piena attività. Solo Silente si erge come un baluardo contro il panico dilagante. In una cupa atmosfera di paura e sospetto incomincia il sesto anno ad Hogwards. Tra le altre cose una volta tanto saranno i nostri eroi a prendere l'iniziativa nel conflitto.

Questo sesto romanzo è decisamente migliore del precedente. Più lineare, più semplice. Per quanto i fili della storia siano numerosi e gli argomenti trattati parecchi si legge con faciltà e senza tediare il lettore. Decisamente il modo di raccontare le vicende e lo stile sono stati riportati ai tempi felici del terzo romanzo. Questo è decisamente un bene se siete un lettore di 12 anni, peccato che io non sia più un lettore di 12 anni.

Rimane bene inteso che se avete continuato a leggere le avventure del Potter dopo il terzo romanzo o siete degli appassionati o siete dei masochisti.

Il punto debole rimane il cattivo della storia. Alla fine l'unico vero pericolo che si palesa nel romanzo è la paranoia di Harry che oramai vede Draco anche nel latte della prima colazione.

Viceversa gli appassionati delle love story non saranno delusi. Finalmente la madre di Ron riesce a dire qualcosa di intelligente, afferma che in presenza di un grave pericolo mortale (una guerra od un oscuro signore) i matrimoni dilagano. Sospetto che la Rowling avesse la coda di paglia e volesse parare le critiche in anticipo.

A proposito di coda di paglia. Ho il netto sospetto che un'altro degli scopi dell'autrice in questo romanzo fosse quello di farci familiarizzare con l'idea che il prossimo romanzo non sarà l'ultimo della saga. Chi vuole scommettere?

Una rapida scorsa ai colpi di scena a cui J.K.R. tiene tanto: Il finale con il solito passaggio a miglior vita era prevedibilissimo, viceversa l'identità del Principe Mezzosangue era ben studiata. Ma la vera domanda è: chi gli ha fatto il pacco con il mattone nella migliore tradizione napoletana? L'iscrizione sull'orcrux era clamorosa.

Il commento finale in breve: leggetelo solo se siete davvero appassionati, questo romanzo serve solo a preparare le "mazzate" del prossimo romanzo.

LLP, Andrea

P.S. Oramai sono aperte le scommesse: Chi ha ragione su Piton? Harry od il preside? Io continuo ad aver fiducia nella capacità di giudicare le persone di Silente.

lunedì, gennaio 23, 2006

Riprendiamo ...

Cosa posso dire? C'è stato un certo black-out su questo blog di recente. Mi sento particolarmente in colpa di questo. Potrei tediarvi con lacrimevoli storie di lavoro e stress familiare ma preferisco evitarvelo.

Speriamo di riuscire a ri-guadagnare la vostra attenzione.

Quando avevo iniziato a scrivere su questo blog mi ero ripromesso (che ingenuo) di scrivere la recensione di ogni libro che avessi letto da quel momento in poi. Non solo non sono riuscito a farlo ma non sono riuscito neppure a tenere la lista completa di quello che ho letto!

A questo punto per semplice e pura vanità personale ho deciso di pubblicare la lista (incompleta) di quanto ho letto in questo periodo. In realtà, mi ero preparato una scusa ufficiale più lusinghiera nei miei confronti ma alla fine ho deciso di essere onesto con i miei quattro lettori.

In ogni caso, la scusa ufficiale era quella di darvi la possibilità di sollecitarmi un commento su uno o più di questi libri se doveste essere particolarmente interessati ad un titolo in particolare. Resta inteso che sono a vostra disposizione.

A questo punto torno in miniera. Prima che il mio treno arrivi a Bologna devo scrivere almeno due recensioni. PdG ha promesso che pubblicherà anche lui una recensione se prima io ne pubblico due (schiavista).

LLP, Andrea

P.S. PdG, ovviamente, questa non conta.


AutoreIain M. Banks
TitoloAgainst a dark background
Titolo ItalianoL'arma finale
Anno1993

AutoreRobert Jordan
TitoloNew Spring - A wheel of time novel
Titolo ItalianoNuova Primavera
Anno2004

AutoreTerry Pratchet
TitoloPyramids
Titolo ItalianoMaledette Piramidi
Anno1989

AutoreNancy Kress
TitoloCrossfire
Titolo ItalianoCrossfire: L'Ultimo Pianeta
Anno2003

AutoreDan Brown
TitoloAngels & Demons
Titolo ItalianoAngeli e Demoni
Anno2000

AutorePoul Anderson
TitoloThe Time Patrol
Titolo ItalianoLa Pattuglia Del Tempo
Anno1991

AutoreLee Child
TitoloThe Visitor
Titolo ItalianoVia di Fuga
Anno2000

AutoreTerry Pratchet
TitoloWyrd Sisters
Titolo ItalianoSorellanza stregonesca
Anno2001

AutoreLian Hearn
TitoloL'ultima luna
Titolo ItalianoTales of the Otori: Brilliance of the moon
Anno2004

AutoreDitte e Giovanni Bandini
TitoloDas Drachenbuch
Titolo ItalianoIl libro dei draghi
Anno2002

AutoreItalo Calvino
TitoloIl Barone Rampante
Anno1957

AutoreItalo Calvino
TitoloIl Cavaliere Inesistente
Anno1959

AutoreVernor Vinge
TitoloCookie Monster
Titolo ItalianoI Simulacri
Anno2003

AutoreStan Nichols
TitoloOrchi: Le Legioni del Tuono
Titolo ItalianoOrcs: Legion of Thunder
Anno1999

AutoreSarah Zettel
TitoloReclamation
Titolo ItalianoPianeta senza nome
Anno1996

AutoreMichael Connelly
TitoloThe Black Echo
Titolo ItalianoLa Memoria del Topo
Anno2001

AutoreHarry Turtledove
TitoloThe Misplaced Legion
Titolo ItalianoLa Legione Perduta
Anno1987

AutoreJack Williamson
TitoloThe Legion of Time
Titolo ItalianoLa Legione del Tempo
Anno1938

AutoreRog Phillips
TitoloTime Trap
Titolo ItalianoTrappola nel Tempo
Anno1949

AutoreJerry Sohl
TitoloThe Altered Ego
Titolo ItalianoResurrezione
Anno1954

AutoreLanfranco Fabriani
TitoloNelle nebbie del tempo
Anno2005

AutoreJames Gunn
TitoloThe Immortals
Titolo ItalianoGli Immortali
Anno2004

AutoreGiulio Cesare Giacobbe
TitoloL'altra realtà
Anno2005

AutoreR.A. Heinlein
TitoloFor us, the living
Titolo ItalianoA noi vivi
Anno1938

AutoreArkadi e Boris Strugatzki
TitoloTrudno byt'bogom
Titolo ItalianoE' difficile essere un dio
Anno1964

AutoreNicolo Ammaniti
TitoloTi prendo e ti porto via
Anno1999

AutoreDouglas Adams
TitoloThe Restourant at the End of Universe
Titolo ItalianoRistorante al Termine dell'Universo
Anno1980

AutoreDouglas Adams
TitoloLife, The Universe and Everything
Titolo ItalianoLa Vita, L'Universo e Tutto Quanto
Anno1982

AutoreDouglas Adams
TitoloSo Long, and Thanks for All the Fish
Titolo ItalianoAddio e Grazie per Tutto il Pesce
Anno1984

AutoreDouglas Adams
TitoloMostly Harmless
Titolo ItalianoPraticamente Innocuo
Anno1992

AutoreRobert Jordan
TitoloWheel of Time VI - Lord of Chaos
Titolo ItalianoLa Ruota del Tempo VI - Il signore del caos
Anno1994