giovedì, maggio 26, 2005

House Harkonnen - Brian Herbert, Kevin J. Anderson

AutoreBrian Herbert, Kevin J. Anderson
TitoloHouse Harkonnen
Titolo ItalianoI ribelli dell'impero, Vendetta Harkonnen
Anno2000
GiudizioGodibile, ben scritto ed integrato nel ciclo. Consigliato ai fan sfegatati.
Devo premettere che questo libro è il secondo volume di un prequel; questo già la dice lunga su quanto possa essere di nicchia l'opera. Non credo di dover presentare Dune a qualcuno; chiunque abbia letto un pò di fantascienza ha incontrato il ciclo di Dune e se non ha letto almeno il primo volume ha commesso un crimine contro se stesso.

Alcuni anni dopo la morte di Frank Herbert, il figlio Brian (profondo conoscitore dell'opera del padre) e il suo degno compare K. J. Anderson (discreto scrittore) hanno deciso di scrivere questo prequel, ispirandosi (a dir loro) ad alcuni appunti lasciati da Frank Herbert stesso.

Ovviamente l'opera non è all'altezza di quella di Herbert padre ma questo non era inaspettato. Ciò nonostante l'opera è godibile, riesce a sfruttare ottimamente il lascito di ambientazione sociale e psicologica di Dune per creare una scorcio convincente sulla storia che ha portato agli eventi di Dune. Certo si potrebbe commentare che non è difficile scrivere un opera basata sull'ambientazione di Dune considerando che FH aveva già preparato anche i più minuti dettagli ma vi assicuro che altri scrittori sarebbero potuti riuscire a rovinare tutto.

Ovviamente se non avete letto ed apprezzato Dune è assolutamente inutile che vi accingiate a leggere questa trilogia. Questa è un opera per fan sfegatati del ciclo anzi, ad essere precisi, è un opera per fan sfegatati che vogliono "finalmente" sapere come Gurney si sia procurato la cicatrice di liana indelebilis. Se vi siete già immaginati tutto ed avete in testa già una vostra versione di Dune, leggere questo libro potrebbe facilmente essere una delusione.

LLP, Andrea

1 commento:

Andrea 'Shand' Cozzolino ha detto...

Ho usato troppi "ovviamente" in questa recensione.

Ovviamente ho dimenticato di dire che ovviamente il fatto che i titoli italiani siano due vuol dire che l'opera è stata spezzata e pubblicata in due parti.