lunedì, settembre 12, 2005

The Sittford House - Agatha Christie

AutoreAgatha Christie
TitoloThe Sittford House
Titolo ItalianoUn Messaggio Dagli Spiriti
Anno1931
GiudizioInsipido, inconcludente. Perdibile.

Immagino che Agatha Christie non abbia bisogno di presentazioni. I suoi personaggi più riusciti, Poirot e miss Marple, sono oramai icone dell'immaginario collettivo. In particolare però la protagonista di questo romanzo non è nessuno dei due.

La storia si svolge nel tipico paesino della campagna inglese isolato dalla neve. Un gruppo di "benestanti" sfaccendati ingannano il tempo giocando alla "seduta spiritica", improvvisamente il tavolino si anima ed annuncia che il miglior amico di uno dei presenti è stato ucciso. Spinto da un terribile presentimento, l'anziano ma vigoroso uomo decide di affrontare a piedi la tormenta e le 10 miglia che lo separano da casa dell'amico per controllare le sue condizioni di salute. Mi fermo qui perchè raccontare altro della trama di questo giallo potrebbe procurarmi dei nuovi nemici e di quelli ne ho già abbastanza.

Agata Christie ha un vizio terribile: nasconde gli indizi. Ogni volta che leggo un suo romanzo alla fine scopro sempre che l'investigatore ha risolto il caso perchè sapeva qualcosa che noi non sapevamo. Questo romanzo non fà eccezione anche se questa volta almeno ci degna di avvertirci che ci ha nascosto qualcosa. Proprio questo qualcosa è il punto debole del romanzo, l'oggetto del mistero è praticamente una confessione ed è stato nascosto accuratamente solo perchè altrimenti la Christie non avrebbe potuto giustificare la scoperta dell'assassino. Pessimo, davvero pessimo.

A peggiorare il quadro, anche i personaggi sono piatti e scialbi. Tutto il romanzo sa di artefatto. Ogni abitante del villaggio non fa altro che commentare che gran donna sia la protagonista del romanzo, quasi l'autrice volesse convincerci a forza bruta, facendocelo imparare a memoria. Ho la sensazione che questo romanzo fosse un esperimento per creare un nuovo personaggio ma che sia fallito miseramente.

Per la prima volta da quando scrivo queste recensioni non sono riuscito a trovare nulla di buono da dire su un romanzo, mi stupisco di me stesso.

LLP, Andrea

P.S. Una cosa però devo dirla a difesa di questo romanzo. Considerata l'epoca in cui è stato scritto il romanzo, la protagonista è davvero una donna "moderna", spegiudicata e manipolatrice, nettamente superiore agli uomini che la circondano.

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